Archivi categoria: Concerti

Scout Gillett – Gradara 08-03-2024

Scout Gillett – Gradara 08-03-2024

Originaria di Kansas City e stabilita a Brooklyn – NY dal 2017, Scout Gillett ha suonato in diversi gruppi dal vivo e ha dato avvio a una sua agenzia di booking, la Road Dog Booking.
L’infanzia trascorsa nelle zone rurali del Missouri e il suo debutto nella scena punk locale hanno forgiato la sua natura intrepida che si è poi riversata nel suo album solista: No roof no floor (2022), una meditazione audace e vivace, ma al contempo intima, sulla fiducia, sulla resa e su ciò che rende una casa tale. L’album è stato registrato in un grande locale in legno con le porte larghe e questo senso di spaziosità, senza tetto né pavimento come suggerisce il titolo dell’LP, è restituito anche dal frinio dei grilli che si distinguono nei brani.
Gli arrangiamenti di Ellen Kempner (Palehound), David Lizmi (MS MR) e Kevin Copeland (The Big Nett), riflettono le radici rurali di Gillett e il suo spirito indie; chitarre e strumenti country/folk come pedal steel, armonica e banjo intessono melodie allegre e accompagnano la voce vellutata di Scout Gillett. L’artista è stata al SXSW 2023, al Treefort Music Festival 2023 e in tour con Sarah Shook & The Disormers e Dead Gowns.

Sleap-e – Gradara 08-03-2024

Sleap-e – Gradara 08-03-2024

Progetto guidato da Asia Martina Morabito, giovane talento bolognese classe 2000. Sleap-e prende forma a Bologna nel 2018 con il primo EP e il singolo Hard Times, prodotto dalla band italo-americana Baseball Gregg; nel 2020 esce Mellow, secondo EP bedroom pop frutto della stessa collaborazione e l’entrata in WWNBB Collective. Nei due anni successivi la formazione dà vita a un nuovo sound inedito e si dedica alla preparazione dell’album Pouty Lips, uscito nel maggio 2022. A dicembre dello stesso anno entra nel progetto La Zona D’Ombra di Bronson Recordings e registra il nuovo disco in uscita il 22 marzo 2024. Sabato 9 marzo porterà un live immerso nel lo-fi, un occhiolino all’attitudine egg punk, un gattino dall’indole impulsiva che gioca con la bossa nova e con l’anti-folk.

Alabaster dePlume – Sala della Repubblica Teatro Rossini Pesaro 06-03-2024

Alabaster dePlume – Sala della Repubblica Teatro Rossini Pesaro 06-03-2024

Alabaster DePlume (nome d’arte di Gus Fairbairn) è un compositore, sassofonista, attivista, poeta e oratore di Manchester. È ormai di casa nel leggendario spazio creativo di Londra “Total Refreshment Centre”, dove ha realizzato gli ultimi suoi album (usciti tutti sulla lanciatissima e sempre più riconosciuta label chicagoana International Anthem), un affascinante e inafferrabile mix spiritual jazz, folk, spoken poetry e global sounds.
Risale ad aprile 2022 l’album emblematicamente intitolato Gold – Go forward in the courage of your love, atteso seguito del precedente To Cy & Lee: Instrumentals vol. 1. Entrambi i dischi hanno una genesi piuttosto unica che riflette l’estetica e la portata “politica” dell’azione artistica di Alabaster. To Cy & Lee nasce quando il compositore lavorava per Ordinary Lifestyles, un’associazione caritatevole di Manchester che aiuta persone con disabilità a vivere una vita piena nella propria casa. È qui che conosce Cy e Lee. Il suo lavoro consisteva nel far socializzare i ragazzi, e lui lo ha fatto attraverso la musica. Hanno creato melodie insieme, in diversi momenti della loro giornata, DePlume ha registrato queste sessioni estemporanee al telefono, per poi rielaborarle nel suo studio. “Ci sono cose che non possiamo esprimere a parole, ma che possiamo raccontare con suoni e musica.
Questi ragazzi hanno meno parole di noi, qualcuno non ne ha proprio. Quando mettiamo i nostri sentimenti nella musica – che liberazione!”. È un metodo che usa anche nei suoi show dal vivo, dove possibile, mettendo sé stesso e i musicisti in circolo. Anche il successivo Gold è attraversato da un afflato etico e sociale: ben 19 tracce organizzate in due settimane di registrazione in cui musicisti sempre diversi per ogni seduta (tra questi Tom Skinner dei Sons Of Kemet) hanno suonato senza un canovaccio preciso se non la capacità di connessione e di porsi in una condizione di aiuto ed empatia reciproci.

BACK TO BACH Paolo Fresu e Orchestra I Virtuosi Italiani – Teatro Rossini Pesaro 20-02-2024

BACK TO BACH – Teatro Rossini Pesaro 20-02-2024

Paolo Fresu tromba
con Orchestra I Virtuosi Italiani

Balanescu Quartet – Teatro Rossini Pesaro 03-02-2024

Balanescu Quartet – Teatro Rossini Pesaro 03-02-2024

Alexander Balanescu – violino, mente creativa e compositore del quartetto
Yuri Kalnits – secondo violino
Una Palliser – viola
Nicholas Holland – violoncello

Il Balanescu Quartet nasce nel 1987 in Romania dall’idea del violinista Alexander Balanescu. La formazione ricrea il classico quartetto d’archi ma con un’idea originale, quella di adattare la forma tradizionale della formazione a un repertorio il più possibile ampio e variegato. L’obiettivo ultimo del Balanescu Quartet è quello di avvicinare la musica classica alla contemporaneità, sia a livello musicale sia di pubblico. Eclettismo è la parola chiave: il quartetto si esibisce in arrangiamenti di brani di artisti già noti ma molto lontani dallo stile della musica da camera.
Il loro repertorio spazia dalla musica pop elettronica dei Depeche Mode, dei Kraftwerk o degli Yellow Magic Orchestra, alle riletture di artisti più di nicchia come Michael Nyman, i Pet Shop Boys, John Lurie o Kate Bush. Questo è quanto è contenuto nel loro primo album Possessed del 1992, i cui brani riarrangiati vengono tuttora riproposti dal Quartetto nei concerti dal vivo.
Altro punto di forza del Balanescu Quartet è il crossover creato con la musica popolare dell’Europa dell’Est, che lo rende un esperimento totalmente innovativo nel panorama musicale. Dopo il primo tour in Romania, Alexander Balanescu riscopre il fascino della musica popolare della sua terra d’origine decidendo di unirlo alle sonorità della musica classica. Questa commistione di generi dà vita a Luminitza (1994). Nel 1995 il Quartet compone la colonna sonora del film Angels & Insects del regista Philip Haas, mentre nel 1997 collabora con il gruppo rock inglese Spiritualized per l’album Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space. Nel 2000 il quartetto cura la colonna sonora del film Il Partigiano Johhny di Guido Chiesa, tratto dall’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio. L’amore del gruppo per la musica popolare rumena e per la figura della cantante Maria Tanase, definita la “Edith Piaf di Bucarest”, porta alla realizzazione di uno spettacolo incentrato unicamente sulla figura della cantante. Si tratta del progetto Maria T. a cui collabora l’austriaco Klaus Obermaier, stravagante artista e musicista elettronico che fonde musica e immagini video nei suoi spettacoli e ideatore di numerose opere multimediali e crossmediali. Dal progetto, nel 2005, nasce un album omonimo e lo spettacolo viene presentato anche in Italia, al Teatro Piccolo Regio di Torino, nel novembre dello stesso anno. Dopo aver curato nel 2012 la colonna sonora del film Diaz – Don’t Clean Up This Blood di Daniele Vicari, il Balanescu Quartet torna nel 2020 con una collaborazione per l’album Forever (pubblicato ad ottobre 2020) di Francesco Bianconi, frontman della band italiana Baustelle. Il Quartet cura l’arrangiamento degli archi in alcuni brani dell’album come Il bene, L’abisso, Go!, Fàika Llìl Wnhàr, Zuma Beach, Certi Uomini, Assassinio dilettante e Forever.

Aldemaro Moltedo Jazz Band – Auditorium “Giovanni Santi” Bottega 23/01/2024

Aldemaro Moltedo Jazz Band – Auditorium “Giovanni Santi” Bottega 23/01/2024

Nell’ambito delle manifestazioni “Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura” il concerto dell’Aldemaro Moltedo Jazz Band sul palco dell’Auditorium “Giovanni Santi” di Bottega di Vallefoglia.

Aldemaro Moltedo
Fabio Petretti
Massimo Morganti
Riccardo Catria
Paola Lorenzi
Anna Ghetti
Paolo Ghetti
Massimo Manzi

Daniela Pes Pesaro 13-01-2024

Daniela Pes “Spira Tour” – Teatro Sperimentale Pesaro 13-01-2024

con Maru Barucco e Maria Giulia Degli Amori.

Targa Tenco come “Miglior Opera prima” con il suo album d’esordio Spira. La sua voce e la sua musica sfuggono alle classificazioni e ai contenitori predeterminati.

Massimo Silverio – Teatro Sperimentale Pesaro 13-01-2024

Massimo Silverio – Teatro Sperimentale Pesaro 13-01-2024

MASSIMO SILVERIO Hrudja

Scrive e canta nella sua lingua nativa, il cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un idioma antico, forma il suo personalissimo linguaggio.

La Macina – Chiesa dell’Annunziata Pesaro 13-01-2024

La Macina – Chiesa dell’Annunziata Pesaro 13-01-2024

La MACINA QUARTET

Nel canto la memoria canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana

Gastone Pietrucci, Voce
Adriano Taborro, Chitarra, Mandolino
Marco Gigli, Chitarra, Voce
Roberto Picchio, Fisarmonica

Senza pericolo di smentita, il gruppo può essere considerato il più autorevole portavoce di quello che è il ricchissimo patrimonio della tradizione e della cultura orale marchigiana.

Francesco Bearzatti Fabbrica delle Candele Forlì 05-01-2024

Francesco Bearzatti P.A.Z. Post Atomic Zep “Plays Led Zeppelin” – Fabbrica delle Candele Forlì 05-01-2024

Francesco Bearzatti (sax)
Danilo Gallo (basso)
Stefano Tamborrino (batteria)