MAKE YOUR WISH! Teatro Sperimentale Pesaro 13-05-2022
con
LE DIV4S, Italian sopranos
Roberto Molinelli, direttore e arrangiatore
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Musiche di D. Modugno, J. Lennon, L. Dalla, M. Jackson
MAKE YOUR WISH! Teatro Sperimentale Pesaro 13-05-2022
con
LE DIV4S, Italian sopranos
Roberto Molinelli, direttore e arrangiatore
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Musiche di D. Modugno, J. Lennon, L. Dalla, M. Jackson
Marta Del Grandi (Trio) Chiesa Annunziata Pesaro 07-05-2022
con
Marta Del Grandi voce, chitarra e synth
Gaya Misrachi voce e synth
Marta Del Grandi è una cantante e compositrice milanese.
Musicista di formazione jazzistica, studia al Conservatorio G. Verdi di Milano e in Belgio presso il Royal Conservatory of Ghent. Guidata da una forte passione per il viaggio e per la scoperta di luoghi e culture diverse in seguito si trasferirà prima in Cina,
per un breve periodo, e poi in Nepal, dove si fermerà per due anni e mezzo a Kathmandu. Vivere in un luogo così diverso e farne una conoscenza profonda influenza molto il suo sguardo sul mondo e di conseguenza la musica e i testi che scrive per il suo debutto solista Until We Fossilize (2021). Il disco, uscito per l’etichetta britannica Fire Records, è un lavoro di avant-pop che vede coesistere stilemi folk-rock, atmosfere lynchiane e arrangiamenti che richiamano le colonne sonore di Morricone.
Anteprima Alte Marche – Eco Fest Oasi Oikos (San Bartolo, Pesaro) 04-06-2022
con
Arsene Duevi
Valerio Scrignoli
Guappecarto – Bastione Sangallo Fano 02-06-2022
‘O Malamente , violino
Dottor Zingarone , fisarmonica
Mr. Braga , contrabbasso e basso elettrico
Frank Cosentini , chitarra
I Guappecarto (les tziganes Italiens), straordinario ensemble strumentale, composto da cinque musicisti italiani da 14 anni residenti a Parigi, che, con le proprie composizioni originali, ha conquistato ovunque un consenso crescente di rarissima trasversalità.
Il loro è un concerto che mischia i generi del mondo con l’attitudine rock e gitana, esecuzioni impeccabili con innumerevoli stati emozionali, che lega la geniale libertà compositiva al carisma della “grande scuola della strada” e che unisce, magicamente, tradizione e modernità.
LE CANZONI DI PIER PAOLO PASOLINI di Enzo Vecchiarelli – Chiesa Dell’Annunziata Pesaro 27/05/2022
con
Enzo Vecchiarelli chitarra, canto e letture
Claudio Tombini letture e canto
Massimiliano Poderi violino
Susanna Pusineri canto
Pier Paolo Pasolini. Poeta. Scrittore. Sceneggiatore. Regista. Drammaturgo. Giornalista e Autore di canzoni.
Disse Pasolini: “Mi interesserebbe e mi divertirebbe applicare dei versi ad una bella musica”.
Le sue prime canzoni – i cui temi richiamano i suoi film (Accattone, Mamma Roma) furono scritte e pubblicate tra il 1960 e il 1962 ed
eseguite dall’attrice e cantante Laura Betti. Verranno poi riprese nei decenni successivi da interpreti diversi tra cui Gabriella Ferri.
Piero Umiliani, Piero Piccioni, Sergio Endrigo, Ennio Morricone e Domenico Modugno sono i compositori ai quali Pasolini affidò i suoi testi.
Nel poema autobiografico del 1966-‘67 intitolato Poeta delle Ceneri, Pasolini – che da ragazzino aveva studiato il violino – scrisse:
“Vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo“.
L’anno che verrà – Teatro Sperimentale Pesaro 03-03-2022
con
Javier Girotto sax soprano, baritono, clarinetto basso e flauti andini
Peppe Servillo voce
Natalio Luis Mangalavite pianoforte, tastiere e voce
Tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili in cui non difetta estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare. Gli argentini Javier Girotto e Natalio Mangalavite incontrano la voce di Peppe Servillo; ne nasce un incastro musicale perfetto, un continuo stimolo e la voglia di inventare insieme nuovi percorsi musicali e nuove “storie”.
“L’anno che verrà ci sembrava il titolo più indicato, visto l’anno che abbiamo passato e ci auguriamo davvero che… sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno! Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia.”