Archivi categoria: Concerti Pop

In Versione Clotinsky – Bagni Elsa 3 21-04-2024

In Versione Clotinsky – Bagni Elsa 3 21-04-2024

In Versione Clotinsky sono Valeria entrambe e sono voce chitarra e batteria. La Vale ha vissuto tre anni in camper studiando le religioni e cercando di combattere la forza di gravità, la Valli tre anni in barca analizzando la psiche e studiando i venti. Per la Vale suonare è stato sfogo di un momento doloroso ma insieme alla Valli si è trasformato in un percorso e un processo da vivere con gioia e curiosità.

Cacao – Bagni Elsa n.3 21-04-2024

Cacao – Bagni Elsa n.3 21-04-2024

Cacao è un duo strumentale, basso e chitarra, di base a Ravenna.
Matteo Pozzi e Diego Pasini, già membri del gruppo punk rock Actionmen, hanno dato vita a Cacao nel 2013 col desiderio di esplorare le possibilità dei loro due strumenti all’interno di sonorità e generi musicali che solitamente sono eseguiti e arrangiati con drum machine e suoni sintetici. L’obbiettivo è quello di creare un ponte tra la nuova direzione della musica moderna, che si muove verso sonorità sempre meno umane e più elettroniche, e l’aspetto più emotivo che è legato al fatto di tenere in mano uno strumento di fronte ad un pubblico, un’esperienza più analogica e, se vogliamo, antiquata. Il suono di Cacao è un insolito mix tra l’ossessività del Kraut e dei beat Techno, l’aura bluesy e twang delle chitarre, colori di afro e dub, il glitter del pop e prog anni 80 che come affluenti convergono in un delta più grande dove le classiche strutture della musica vengono decostruite, infettate e distorte.

Ron “Al Centro Esatto della Musica” – Teatro Rossini Pesaro 20-04-2024

Ron “Al Centro Esatto della Musica” – Teatro Rossini Pesaro 20-04-2024

Ron, chitarra e piano
Giuseppe Tassoni, piano e tastiere
Roberto Di Virgilio, chitarre
Stefania Tasca, voce e percussioni

Al centro esatto della musica, non poteva esserci titolo più appropriato per il concerto acustico di Ron, uno dei più importanti cantautori italiani, capace di scrivere canzoni che sono entrate nell’immaginario della gente, in alcuni casi veri capolavori per sé e per alcuni suoi illustri colleghi.
Andando fino al centro della musica, in un viaggio nel tempo alla ricerca dell’essenza propria del concerto: le canzoni – tra musica e parole – così come sono state concepite, pensate, ancora prima che il pubblico cominciasse ad amarle. A volte con arrangiamenti inediti, che le rendono uniche per il pubblico che le ascolterà dal vivo. Un concerto intimo, essenziale, dove Ron e le sue canzoni sono assoluti e veri protagonisti sul palco. Una città per cantare, Le foglie e il vento, Il gigante e la bambina, Chissà se lo sai, Cosa sarà, Sono un figlio, Joe Temerario, Vorrei incontrarti tra 100 anni, sono alcuni dei titoli di una scaletta che riserverà anche omaggi a Lucio Dalla e Luigi Tenco, proprio quest’anno che Ron ha ricevuto il prestigioso e ambito “Premio Tenco alla Carriera”.
Quando la musica è dentro un pensiero libero, sincero, che va senza sosta, senza inutili orpelli e velleità, arriva dritta al cuore di tutti, così il cantautore ama definire la versione acustica del suo tour.

Vinyl Williams – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Vinyl Williams – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Vinyl Williams, al secolo Lionel, viene da una famiglia di musicisti: suo nonno è John Williams, nome che magari di primo acchito dirà poco agli appassionati di musica rock o alternativa, ma è decisamente un pezzo grosso, uno dei più importanti e prolifici compositori della storia di Hollywood, candidato ogni anno sulla fiducia per la migliore colonna sonora, ultima edizione compresa, arrivando ad essere la persona che ha ricevuto più candidature nella storia dopo Walt Disney: compositore di fiducia di Steven Spielberg e George Lucas, è la mano dietro al tema di “Guerre Stellari”, che rappresenta uno dei 5 oscar della sua carriera. Anche zio Joseph non è malaccio: ha sostituito Steve Porcaro come cantante dei Toto negli anni ’80 e lo è tuttora.
Per Lionel/Vinyl la scelta musicale è differente e se vogliamo adeguata alla componente anagrafica, ma s’intravede un elemento di continuità col nonno: la prolificità abbinata ad una ripetizione pedissequa di un modello, in questo caso neo-psichedelico, rappresentato però con una certa eleganza che rende l’ascolto sempre piacevole.

Tioklu – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Tioklu – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Beans – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Beans – Bagni Elsa Nº3 14-04-2024

Beans è uno dei fondatori degli Antipop Consortium insieme a High Priest e M. Sayyid, esordirono con una serie di singoli a cui seguì il primo album in studio The Isolationist (1999). Nello stesso periodo vennero scritturati dalla Warp Records. Si sciolsero nel 2002. Soltanto Beans avviò una carriera in proprio. La band tornò in attività nel 2007. Nel corso della loro carriera hanno collaborato con DJ Vadim, Matthew Shipp, Bill Laswell, DJ Krush, Modeselektor e altri artisti elettronici e alternativi.

Kristin Hersh – Urbico Pesaro 09-04-2024

Kristin Hersh – Urbico Pesaro 09-04-2024

Protagonista indiscussa della scena alt-rock internazionale, Kristin Hersh è compositrice, chitarrista e cantante, con oltre 20 dischi
all’attivo con Throwing Muses, 50FOOTWAVE e da solista. Il nuovo disco, Clear Pond Road, pubblicato da Fire Records lo scorso autunno, fotografa il momento di un’artista serena con sé stessa, è una dichiarazione di affermazione della vita, un lavoro molto personale.
Durante la serata l’artista ha presentto “Non fare stronzate. Non morire. Un addio a Vic Chesnutt” , libro da lei scritto a dieci anni dalla scomparsa del suo amico e cantautore americano. Nel memoir Hersh esplora le origini del dolore e della creatività di Chesnutt, scavando più a fondo di quanto avrebbe mai potuto fare un resoconto convenzionale della vita e dell’opera dell’artista.

Vinappa – Urbico Pesaro 09-04-2024

Vinappa – Urbico Pesaro 09-04-2024

Vinappa è stato uno tra i vincitori del Fuori!Contest, iniziativa musicale che ha selezionato quattro tra band e artisti esordienti che suoneranno prima delle artiste affermate al livello nazionale e internazionale del Fuori! Festival.
Classe 1996, Vinappa canta la vita di tutti i giorni, la nascita di un amore, la sua primavera e i suoi viaggi, sperimentando tra la musica indie rock, il folk americano/inglese e le nuove correnti alternative italiane.

Stefano Bollani – Palazzo dei Congressi Riccione 30-03-2024

Stefano Bollani – Palazzo dei Congressi Riccione 30-03-2024

Stefano Bollani & Valentina Cenni

Sarah Jane Morris – Teatro della Regina Cattolica 22-03-2024

Sarah Jane Morris – Teatro della Regina Cattolica 22-03-2024

ALL YOU NEED IS LOVE. OMAGGIO AI BEATLES

Solis String Quartet & Sarah Jane Morris
voce Sarah Jane Morris
Solis String Quartet
violino Vincenzo Di Donna
violino Luigi De Maio
viola Gerardo Morrone
violoncello, chitarra e arrangiamenti Antonio Di Francia

Le canzoni dei Beatles, quelle più popolari, sono da molti anni degli standard a partire dai quali musicisti di estrazione e vocazione diverse hanno ricavato arrangiamenti, trascrizioni e variazioni di ogni sorta. Il rischio, in casi del genere, è duplice. Da un lato si può cedere alla tentazione di arrendersi alla cover, in cambio del gradimento garantito dall’invenzione firmata Lennon – McCartney. Sull’altro versante, si subiscono qualche volta operazioni velleitarie, che in nome dell’originalità degli esiti perpetrano misfatti che di beatlesiano conservano poco o nulla. Felicemente in bilico tra l’uno e l’altro atteggiamento ed al riparo da qualsiasi estremo integralista, il progetto costruito da Solis String Quartet con Sarah Jane Morris si caratterizza per credibilità dei presupposti e piacevolezza dei risultati, nel rispetto della forza degli originali come pure dell’inevitabile esigenza di esprimere qualcosa di nuovo e stimolante. Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo Ho ucciso i Beatles, incentrato sul morboso rapporto che legò l’assassino di Lennon ai Fab Four), l’album/concerto All you need is love si mantiene leggermente sulla linea di confine tra classica e pop grazie alla rilettura musicale del Solis String Quartet che cerca e trova un mood sonoro e ritmico accattivante, fuori dall’ordinario; quindi sfiora il jazz e il blues nelle atmosfere vocali evocate, naturalmente, da Sarah Jane Morris, la cui prepotente cifra personale esclude ogni possibilità di “imitazione” passiva, privilegiando al contrario un racconto di straordinaria e coinvolgente originalità.