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Le Canzoni Di Pier Paolo Pasolini 27-05-2022

LE CANZONI DI PIER PAOLO PASOLINI di Enzo Vecchiarelli – Chiesa Dell’Annunziata Pesaro 27/05/2022

con
Enzo Vecchiarelli chitarra, canto e letture
Claudio Tombini letture e canto
Massimiliano Poderi violino
Susanna Pusineri canto

Pier Paolo Pasolini. Poeta. Scrittore. Sceneggiatore. Regista. Drammaturgo. Giornalista e Autore di canzoni.
Disse Pasolini: “Mi interesserebbe e mi divertirebbe applicare dei versi ad una bella musica”.
Le sue prime canzoni – i cui temi richiamano i suoi film (Accattone, Mamma Roma) furono scritte e pubblicate tra il 1960 e il 1962 ed
eseguite dall’attrice e cantante Laura Betti. Verranno poi riprese nei decenni successivi da interpreti diversi tra cui Gabriella Ferri.
Piero Umiliani, Piero Piccioni, Sergio Endrigo, Ennio Morricone e Domenico Modugno sono i compositori ai quali Pasolini affidò i suoi testi.
Nel poema autobiografico del 1966-‘67 intitolato Poeta delle Ceneri, Pasolini – che da ragazzino aveva studiato il violino – scrisse:
“Vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo“.

 

L’anno che verrà 03-03-2022

L’anno che verrà – Teatro Sperimentale Pesaro 03-03-2022

con
Javier Girotto sax soprano, baritono, clarinetto basso e flauti andini
Peppe Servillo voce
Natalio Luis Mangalavite pianoforte, tastiere e voce

Tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili in cui non difetta estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare. Gli argentini Javier Girotto e Natalio Mangalavite incontrano la voce di Peppe Servillo; ne nasce un incastro musicale perfetto, un continuo stimolo e la voglia di inventare insieme nuovi percorsi musicali e nuove “storie”.

“L’anno che verrà ci sembrava il titolo più indicato, visto l’anno che abbiamo passato e ci auguriamo davvero che… sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno! Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia.”