Tutti gli articoli di Paolo Rossi

Alessandro Lanzoni Trio Fermignano 08-08-2022

Alessandro Lanzoni Trio – Piazza Garibaldi Fermignano 08-08-2022

Alessandro Lanzoni, pianoforte
Matteo Bortone, contrabbasso
Enrico Morello, batteria

L’assegnazione del “Top Jazz 2013” di Musica Jazz come miglior nuovo talento italiano, colloca ormai a pieno titolo Alessandro Lanzoni fra gli artisti di maggiore personalità del jazz made in Italy. Alessandro si è affermato molto presto anche in veste di leader e può già vantare significative esperienze internazionali. Il suo trio è composto da altri due valorosi musicisti, nonché amici, uniti da una passione per il jazz che li ha portati a cercare le esperienze formative più prestigiose: è infatti nelle aule di Siena Jazz che Alessandro Lanzoni, Matteo Bortone e Enrico Morello si sono incontrati e si sono subito capiti alla luce di un’esperienza comune che si è subito tradotta nella volontà di costruire insieme qualcosa di nuovo, all’insegna della continua ricerca dell’interplay.

Cheap Wine Pesaro 11-11-2022

Cheap Wine – YELL Tour 2022 – Spazio Webo Pesaro 11-11-2022

Michele Diamantini – Marco Diamantini – Alan Giannini – Andrea Giaro – Alessio Raffaelli

Danilo Rea e Luciano Biondini – Cartoceto 06-11-2022

Danilo Rea e Luciano Biondini – Teatro del Trionfo Cartoceto 06-11-2022

Il Maestro Danilo Rea con Luciano Biondini alle prese con un omaggio alla canzone italiana in un connubio perfetto tra poesia ed emozione. Esuberanze creative si fondono con intime melodie che rievocano, come in un viaggio, la grande storia della musica italiana.

CIAO AMORE CIAO Urbania 18-02-2022

CIAO AMORE CIAO – Teatro Bramante di Urbania 18-02-2022

CIAO AMORE CIAO
un radiodramma su Luigi Tenco

con Asini Bardasci
Lucia Bianchi – Lucio Matricardi – Andrea Catagnoli – Filippo Paolasini – Alessandro Centolanza

Ciao amore ciao si muove tra musica, parole e ricerca storica attorno alla figura di Luigi Tenco. Il 27 gennaio del 1967 mentre tutta l’Europa si apprestava a vivere un grande periodo di contestazioni, a Sanremo, un paese sospeso tra il sogno e la realtà, in un lussuoso albergo, il Savoy, un uomo, Tenco Luigi, veniva trovato morto. Attraverso un radiodramma dal vivo, gli Asini Bardasci riportano in vita Luigi Tenco, il più moderno dei cantanti della musica leggera italiana. Il suo è stato un suicidio o un omicidio? Rimane certo che la sua esistenza in vita abbia donato a tutta la musica italiana un’immensa eredità artistica.

Daniele Di Bonaventura e Angelo Ferracuti Fano 10-08-2022

Daniele Di Bonaventura e Angelo Ferracuti – Rocca Malatestiana Fano 10-08-2022

Daniele Bonaventura e Angelo Ferracuti “Non Ci Resta Che L’amore: Il Romanzo Di Mario Dondero”

DI BONAVENTURA E FERRACUTI: MUSICA E PAROLE NEL RICORDO DI MARIO DONDERO
“Voci ed Evocazioni” per dedicare un a serata al grande fotografo italiano (Dondero è nato a Milano, 6 maggio 1928 e deceduto a Petritoli (FM), 13 dicembre 2015), cittadino del mondo e marchigiano d’adozione, con un’innata passione per la vita e per la cultura, vera, fatta di memoria e di rapporti con le persone: ha fotografato Beckett, Gaber, Pasolini Sartre ma anche la gente umile, i lavoratori tra cui coloro che raccoglievano le olive a Cartoceto. Con Fano Mario Dondero ha avuto un rapporto molto intenso, quattro le sue mostre: “Mario appariva d’incanto un giorno – ricorda il suo amico Massimo Puliani – e diventava parte della comunità unendo, sempre unendo le persone. Poi spariva nel tempo e d’incanto riappariva come un gatto”.

Daniele Di Bonaventura è uno dei più apprezzati e interpreti internazionali di bandoneon. Marchigiano dallo stile multiforme compositore e arrangiatore nasce pianista per poi appassionarsi allo studio del bandoneon reinterpretando le sonorità di questo strumento in uno stile spiccatamente personale. Di Bonaventura ha suonato con i maggiori interpreti jazzistici tra cui con Paolo Fresu con il quale ha un lungo sodalizio.

Angelo Ferracuti (Fermo, 1960) e` uno scrittore. Ha pubblicato soprattutto reportage narrativi, tra i quali Le risorse umane (Feltrinelli, 2006), Il costo della vita (Einaudi, 2013; con un inserto fotografico di Mario Dondero; premio Lo Straniero), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli, 2015), Addio (Chiarelettere, 2016), e il memoir La meta` del cielo (Mondadori, 2019) e Non ci resta che l’amore. Il romazo di Mario Dondero (il Saggiatore, 2021). Collabora con il manifesto, il venerdi` di la Repubblica, la Lettura del Corriere della Sera e con Radio 3. E’ tra i più vivaci “fotografi” della realtà sociale italiana.

JOHN PATITUCCI trio Corinaldo 06-08-2022

JOHN PATITUCCI trio – Corinaldo Jazz 06-08-2022

John Patitucci – basso, contrabbasso
Yotam Silberstein – chitarra
Rogerio Boccato – batteria e percussioni

John Patitucci, vincitore di due Grammy Awards e oltre quindici nomination, ha legato il suo nome ai più grandi artisti del panorama della musica jazz; solo per citarne alcuni Chick Corea, Wayne Shorter, Pat Metheny, Stan Getz, Herbie Hancock, Freddie Hubbard e molti altri. Da giovane musicista a Tel Aviv, Yotam Silberstein è stato subito riconosciuto come un artista prodigio ed è stato invitato ad esibirsi con molti dei migliori musicisti della nazione. A 21 anni, si è esibito al rinomato Umbria Jazz Festival in Italia, pubblicando un album di debutto acclamato dalla critica e intraprendendo un lungo tour in Europa. Il percussionista ed educatore brasiliano Rogério Boccato è stato membro di lunga data della “Orquestra Jazz Sinfonica do Estado de São Paulo”.

Max Collini “Spartiti” 05-08-2022

Max Collini “Spartiti” – Bagni Elsa 05-08-2022

Mentre nelle colonne più e meno social del web non si smette di discutere circa l’esistenza e la resistenza dell’indie, quel che resta certo è che Max Collini, paragrafando l’antico adagio di Enrico Ruggeri, è stato indie prima di te e, oltretutto, in prima linea: con i suoi Offlaga Disco Pax prima e con Spartiti poi per un viaggio lungo più di 15 anni. In questo spettacolo che potremmo definire post teatrale, Collini recita, legge, smonta e ricompone un mondo fatto di testi, approcci, tempi, metodi e linguaggi di ciò che (quasi) tutti si divertono a chiamare (ancora) indie. Lo stato sociale, Colapesce e Dimartino, Calcutta, Coma_Cose, Coez, Gazzelle, Motta, Tommaso Paradiso, Achille Lauro, I Cani, Cosmo sono solo alcuni dei protagonisti di questa vicenda magicamente scomposta, rivisitata, remiscelata con la finalità di condurre lo spettatore alla ricerca di qualcosa di così nuovo da riformulare l’antico. Ora che l’indie ha smesso in modo pressoché totale i suoi panni e si è trasformato, inspiegabilmente, nel nuovo pop italiano, egemonizzando la scena musicale; ora che radio mainstream, programmi TV nazionalpopolari e tour fittiziamente o completamente sold out sono stati occupati e artisti sconosciuti al grande pubblico sono diventati d’un tratto veri propri fenomeni di costume, tormentoni umani, autori di tic lessicali che hanno conquistato perfino Sanremo, lo spettacolo “Max Collini legge l’indie” – rinominato in questa nuova veste intrapandemica “Hai paura dell’ indie ? ” – prova a spiegare, con esilarante serietà, come tutto ciò sia semplicemente potuto succedere. “Hai paura dell’indie?” è un viaggio tra parole, ironia, invidia e, in alcuni casi, ammirazione. Perché è solo musica leggera. Anzi, leggerissima. Più o meno.

Lula Pena Conventino di Monteciccardo 04-08-2022

Lula Pena – Conventino di Monteciccardo 04-08-2022

ALTE MARCHE La sacerdotessa del post Fado Lula Pena, chitarra e voce

Una delle voci più interessanti della scena contemporanea, ammirata da Caetano Veloso, leggendario interprete della musica brasiliana. Nata e cresciuta a Lisbona, si appropria del fado per andare “oltre il fado” consegnandolo al nuovo millennio con una sensibilità poetica contemporanea, spoglia e disadorna nella sua disarmante semplicità. Artista schiva e introspettiva, Lula canta come in trance, immersa totalmente nella sua musica, nel suo mondo che racconta con il fado portoghese, la morna capoverdiana, la canzone francese, la bossanova brasiliana fino al tango argentino, evocando atmosfere afro-arabe e folk americane. Assistere a un suo concerto significa restare rapiti dal suo talento, dal suo timbro vocale ipnotico, accompagnato dal suono della chitarra acustica che suona magistralmente.

Simcha Ben Trio Fiorenzuola di Focara 03-08-2022

Simcha Ben Trio – Fiorenzuola di Focara 03-08-2022

Rouben Vitali,clarinetto
Fabio Marconi, chitarra e bombardino
Davide Bonetti, fisarmonica

Si guardano i Balcani dalla splendida “terrazza” a picco sull’Adriatico, si salpa verso rive lontane, attraverso il mare profondo della musica tradizionale di paesi diversi e distanti tra loro. Durante il concerto si bivacca coi cosacchi nella steppa russa, ci si commuove con la poesia della musica ebraica, ci si scatena con i ritmi della musica balcanica, ci si appassiona ai bizzarri ritmi greci percorrendo migliaia di chilometri in un’ora, senza bisogno di passaporti.

Satoyama Fano 30-07-2022

Satoyama – Jazz Village Fano 30-07-2022

Luca Benedetto, tromba e tastiera
Christian Russano, chitarre, elettronica
Marco Bellafiore, contrabbasso, elettronica
Gabriele Luttino, batteria, glockenspiel, elettronica

Attivi dal 2013, i Satoyama nascono dall’unione di quattro musicisti dai background differenti con l’obiettivo di creare una musica di confine, ricca di svariate influenze e suggestioni, rendendo difficile l’etichetta di genere. Jazz, contemporanea, musica classica, musiche tradizionali, ambient, soundtrack music, rock ed elettronica: il gruppo cerca, attraverso le singole personalità, il modo di far convivere tutto ciò e di creare una musica più sincera possibile. Nel 2020, appena prima dello scoppio della crisi pandemica del COVID 19, il quartetto piemontese ha compiuto un tour in Russia, dopo aver vinto un bando SIAE al quale ha partecipato con il sostegno di Fano Jazz Network.